8 MARZO: TUTTO QUELLO CHE DOVRESTE SAPERE SULLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

8 MARZO: TUTTO QUELLO CHE DOVRESTE SAPERE SULLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

8 MARZO: TUTTO QUELLO CHE DOVRESTE SAPERE SULLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

 

Perché l’8 marzo si celebra la Giornata Internazionale della Donna?

Come nasce questa giornata dalle forti connotazioni storico-politico-sociali?

Perché l’8 Marzo non c’entra nulla con il rogo dell’inesistente fabbrica di camicie Cotton a New York?

Qual è uno dei reali eventi tragici commemorati dalla Giornata Internazionale della Donna?

 

 

 

La PRIMA e ufficiale Giornata della Donna fu celebrata il 23 febbraio 1909 in occasione di una manifestazione in favore del diritto di voto femminile. Verso la fine dell'anno, il 22 novembre, si vide a New York iniziare un grande sciopero di ventimila camiciaie, che durò fino al 15 febbraio 1910. Il 27 febbraio 1910, alla Carnegie Hall, tremila donne celebrarono ancora il Woman's Day .

 

Mentre negli Stati Uniti continuò a tenersi l'ultima domenica di febbraio, in alcuni paesi europei - Germania, Austria, Svizzera e Danimarca - la giornata della donna si tenne per la prima volta domenica 19 marzo 1911  su scelta del Segretariato internazionale delle Donne Socialiste.

 

In Francia la manifestazione si tenne il 18 marzo 1911, data in cui cadeva il quarantennale della Comune di Parigi, così come a Vienna, dove alcune manifestanti portarono con sé delle bandiere rosse (simbolo della Comune) per commemorare i caduti di quell'insurrezione. In Svezia si svolse il 1º maggio 1911, in concomitanza con le manifestazioni per la Giornata del lavoro.

 

Le celebrazioni furono interrotte in tutti i paesi belligeranti negli anni seguenti allo scoppio della prima guerra mondiale, avvenuto nel luglio 1914, così come venne cancellato il congresso della Seconda Internazionale previsto a Vienna tra il 23 ed il 29 agosto di quell'anno, in concomitanza del quale si sarebbe dovuta svolgere anche la terza Conferenza internazionale delle Donne Socialiste.

 

A San Pietroburgo, l'8 marzo 1917 (il 23 febbraio secondo il calendario giuliano allora in vigore in Russia) le donne della capitale guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra: la fiacca reazione dei cosacchi inviati a reprimere la protesta incoraggiò successive manifestazioni che portarono al crollo dello zarismo  ormai completamente screditato e privo anche dell'appoggio delle forze armate, era l'8 marzo 1917. Per questo motivo, e in modo da fissare un giorno comune a tutti i Paesi, il 14 giugno 1921 la Seconda Conferenza Internazionale delle Donne Comuniste, tenuta a Mosca una settimana prima dell'apertura del III Congresso dell'Internazionale Comunista, fissò all' 8 marzo la «Giornata internazionale dell'Operaia».

 

 

Dunque è chiara la connotazione fortemente politica della Giornata della Donna nelle sue prime incarnazioni. Le vicende della seconda guerra mondiale ed il successivo isolamento politico della Russia e del movimento comunista nel mondo occidentale contribuirono alla perdita della memoria storica delle reali origini della manifestazione. Così, nel secondo dopoguerra, cominciarono a circolare FANTASIOSE VERSIONI, secondo le quali l'8 marzo avrebbe ricordato la morte di centinaia di operaie nel rogo di una inesistente fabbrica di camicie Cotton o Cottons avvenuto nel 1908 a New York, facendo probabilmente confusione  con una tragedia realmente verificatasi in quella città il 25 marzo 1911, l'incendio della fabbrica Triangle, nella quale morirono 146 lavoratori (123 donne e 23 uomini, in gran parte giovani immigrate di origine italiana ed ebraica). Altre versioni citavano la violenta repressione poliziesca di una presunta manifestazione sindacale di operaie tessili tenutasi a New York nel 1857, mentre altre ancora riferivano di scioperi o incidenti avvenuti a Chicago, a Boston o a New York.

 

Nonostante le ricerche effettuate da diverse femministe tra la fine degli anni settanta e gli ottanta abbiano dimostrato l'erroneità di queste ricostruzioni, le stesse sono ancora diffuse sia tra i mass media che nella propaganda delle organizzazioni sindacali.

 

 

LA GIORNATA DELLA DONNA IN ITALIA

In Italia la Giornata internazionale della Donna fu tenuta per la prima volta soltanto nel 1922, per iniziativa del Partito comunista d'Italia, che la celebrò il 12 marzo, prima domenica successiva all'ormai fatidico 8 marzo.

Nel settembre del 1944, si creò a Roma l'UDI (Unione Donne in Italia) per iniziativa di donne appartenenti al PCI, al PSI, al Partito d'Azione, alla Sinistra Cristiana e alla Democrazia del Lavoro. Fu proprio l'Unione Donne in Italia a prendere l'iniziativa di celebrare, l'8 marzo 1945, la Prima Giornata della Donna nelle zone dell'Italia libera, mentre a Londra veniva approvata e inviata all'ONU una Carta della donna contenente richieste di parità di diritti e di lavoro. Con la fine della guerra, l'8 marzo 1946 fu celebrato in tutta l'Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la MIMOSA, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, secondo un'idea di Teresa Noce, di Rita Montagnana e di Teresa Mattei.

 

 

 

L’INCENDIO DELLA FABBRICA TRIANGLE (NEW YORK, 25 MARZO 1911): UNO DEGLI EVENTI COMMEMORATI DALLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

L' incendio della fabbrica Triangle, avvenuto a New York il 25 marzo 1911, fu il più grave incidente industriale della storia di New York. Causò la morte di 146 persone (123 donne e 23 uomini), per la maggior parte giovani immigrati italiani ed ebrei. L'evento ebbe una forte eco sociale e politica, a seguito della quale vennero varate nuove leggi sulla Sicurezza sul Lavoro e crebbero notevolmente le adesioni alla International Ladies' Garment Workers' Union, oggi uno dei più importanti sindacati degli Stati Uniti.

 

L'incendio di New York è uno degli eventi commemorati dalla Giornata internazionale della donna ma non è da questo, come erroneamente riportato da alcune fonti, che trae origine la Giornata della Donna. In realtà il Woman’s Day ha una forte connotazione politica di matrice comunista. Poi l'isolamento politico della Russia e del movimento comunista e, infine, le vicende della Seconda guerra mondiale, contribuirono alla perdita della memoria storica delle reali origini della manifestazione. Così, nel dopoguerra, cominciarono a circolare fantasiose versioni, secondo le quali l'8 marzo avrebbe ricordato la morte di centinaia di operaie nel rogo di una inesistente fabbrica di camicie Cotton o Cottons avvenuto nel 1908 a New York, facendo probabilmente confusione con l'incendio della fabbrica Triangle.

 

25 MARZO 1911: L’INCENDIO

Le condizioni della TRIANGLE erano quelle tipiche del tempo. Tessuti infiammabili erano immagazzinati per tutta la fabbrica, scarti di tessuto sparsi per il pavimento, gli uomini che lavoravano come tagliatori a volte fumavano, l'illuminazione era fornita da luci a gas aperte e c'erano pochi secchi d'acqua per spegnere gli incendi. Il pomeriggio del 25 marzo 1911, un incendio che iniziò all'ottavo piano della Shirtwaist Company uccise 146 operai di entrambi i sessi. La maggioranza di essi erano giovani donne italiane o ebree dell’Europa orientale. Poiché la fabbrica occupava gli ultimi tre piani di un palazzo di dieci piani, 62 delle vittime morirono nel tentativo disperato di salvarsi lanciandosi dalle finestre dello stabile non essendoci altra via d'uscita.

I proprietari della fabbrica, Max Blanck e Isaac Harris, che al momento dell'incendio si trovavano al decimo piano e che tenevano chiusi a chiave gli operai per paura che rubassero o facessero troppe pause, si misero in salvo e lasciarono morire le donne e gli uomini rimasti intrappolati. Il processo che seguì li assolse e l'assicurazione pagò loro 445 dollari per ogni morto: il risarcimento alle famiglie fu di 75 dollari. Migliaia di persone presero parte ai funerali delle vittime.

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