MAPPATURA SPAZI CONFINATI

MAPPATURA SPAZI CONFINATI

Cosa sono i c.d. Spazi Confinati (Confined Spaces)?
La recente norma UNI 11958:2024 ha definito gli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento come quegli spazi circoscritti non progettati e costruiti per la presenza continuativa di un lavoratore, ma di dimensioni tali da consentirne l’ingresso e lo svolgimento del lavoro assegnato, caratterizzati da vie di ingresso o uscita limitate e/o difficoltose, con possibile ventilazione sfavorevole, all’interno dei quali non è possibile escludere la presenza o lo sviluppo di condizioni pericolose per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Tra gli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento più comuni troviamo: pozzi neri, camini, fosse, gallerie, condutture, serbatoi, reti fognarie, cisterne, vasche, stive, sotterranei ecc..

 

Con il D.P.R. 177/2011 il legislatore ha previsto che le attività eseguite all’interno di tali ambienti possano essere svolte unicamente da imprese o lavoratori autonomi in possesso di specifici requisiti di qualificazione.

 

Anche in caso di appalto di tali attività, sul Datore di Lavoro Committente gravano non poche responsabilità che non si limitano alla verifica dei requisiti tecnico professionali ma prevedono anche obblighi di informazione sui rischi propri di tali ambienti, nonché la nomina di un soggetto che possa vigilare in funzione di indirizzo e coordinamento delle attività svolte dai lavoratori impiegati dall'impresa appaltatrice o dai lavoratori autonomi, per limitare il rischio da interferenza di tali lavorazioni con quelle del personale impiegato dal datore di lavoro committente.

 

Gli infortuni accorsi in ambienti confinati sono, nella quasi totalità dei casi, riconducibili ad una errata valutazione dei rischi e spesso ad una errata considerazione dello Spazio Confinato. Una corretta ed efficace MAPPATURA rappresenta il primo passaggio del processo di valutazione dei rischi.

NEOS offre un team di Tecnici in grado di effettuare una dettagliata mappatura di tutti gli ambienti per i quali la gestione di un’eventuale emergenza risulti complessa, a prescindere da una mera classificazione di Spazio Confinato. A seguito di un’adeguata mappatura sarà possibile redigere le procedure per la gestione dell’emergenza, in adempimento alle disposizioni di cui al D.P.R. 177/11 e al D.Lgs 81/08.

 

In questo campo non è possibile standardizzare né le attività, né tantomeno i rischi. Tuttavia, di seguito, proviamo ugualmente a descrivere le macro-attività a supporto dei nostri clienti:

  • Mappatura Spazi Confinati e/o sospetti di inquinamento con censimento (non è sempre semplice classificare un ambiente come spazio confinato)
  • Collaborazione per l’aggiornamento della Valutazione dei Rischi
  • Collaborazione per la redazione di procedure specifiche secondo il D.P.R. 177/11 ed il Titolo IV del D. Lgs. 81/08
  •  Verifica dell’idoneità tecnico-professionale delle imprese appaltatrici al fine di operare in ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento;
  • Analisi delle attrezzature e D.P.I. da impiegare nelle attività in ambienti confinati (attività che fa parte anche della verifica dell’idoneità tecnico-professionale ad integrazione di quanto richiesto dall’art. 26 del D.Lgs. 81/08)
  • Audit durante lo svolgimento delle attività in ambienti confinati al fine di verificare l’adeguatezza delle procedure e delle attrezzature impiegate
  • Addestramento dei lavoratori operanti in ambienti confinati anche attraverso impiego della nostra TORRE di ADDESTRAMENTO presso la sede del cliente;
  • Consulenza e supporto per la Certificazione dei contratti ai sensi del Titolo VIII, Capo I, del D.Lgs. 276/03, come previsto dall’art. 2 del D.P.R. 177/11;
  • Assunzione incarico di Rappresentante della Committenza per gli obblighi connessi al comma 2 dell’art. 3, DPR 177/11;

 

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dedicato ai macro ambiti SISTEMI ANTICADUTA e SPAZI CONFINATI

 

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